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Il Vangelo di Marco ha una particolarità rispetto gli
altri libri sinottici (Mt e Lc) perché racconta un episodio in una forma
originale e non è molto ricco da un punto di vista linguistico, però quando vuole
dire un fatto lo fa in maniera diretta e senza tante volti giri di parole.
Ora, nel capitolo I, l’evangelista racconta cinque fatti:
a) La predicazione di Giovanni Battista, che era considerato come un profeta
austero (Mc 1,6); b) Il battessimo e la tentazione di Gesù nel deserto, la
pericope non fornisce il tempo esatto, si dice soltando: “in quei giorni” (Mc
1,9), ma possiamo notare che sono usati il tempo imperfetto e il tempo aoristo
nel modo indicativo; c) Inizio del ministero di Gesù (Mc 1, 14-20); qui per la
appare prima volta l’espressione “regno di Dio” che sarà un messaggio centrale
nella predicazione di Gesù in Galileia e in diverse città; d) Gesù insegna a
Cafàrnao e guarisce un indemoniato: questo blocco sono rapresentati due
mestieri di Gesù, cioè, come insegnante e come guaritore; e) Guarigione di un
lebbroso: la storia di purificazione del lebbroso mostra l’ambiente sociale del
I secolo .
In sintesi, il primo capitolo introduce un lungo cammino
che sarà fatto in una continua dinamica, sempre in contatto con il popolo, sia
giudeo, sia un straniero.